venerdì 19 luglio 2013

Università dell'Aquila, al via il ricorso contro la graduatoria dei trasferimenti a Odontoiatria e Medicina. Scadenza il 24 luglio.

Il 18 luglio l'Università dell'Aquila ha pubblicato la graduatoria per i trasferimenti ai corsi di laurea di Medicina e Odontoiatria. Ecco il link: http://www.univaq.it/aol/files/00517522-000-allegato%200.pdf

Anche quest'anno l'Università non ha accolto gli studenti provenienti da atenei stranieri. Riteniamo, alla luce delle vittorie ottenute al Tar Abruzzo, che sia una scelta illegittima (ne abbiamo parlato nei post precedenti). Stiamo organizzando un ricorso collettivo per consentire l'iscrizione degli esclusi. Gli interessati dovranno inviarci un'email con oggetto "ricorso Aquila" il prima possibile, e comunque non oltre il 24 luglio, indicando un loro recapito telefonico e una email. Nelle successive 24 ore riceveranno istruzioni su modalità di partecipazione costi. I documenti richiesti per l'adesione dovranno essere consegnati entro le successive 24 ore, a pena di decadenza.

Al ricorso potranno partecipare solo ed esclusivamente gli studenti che hanno regolarmente presentato domanda di trasferimento all'Aquila e che sono stati esclusi perché provenienti da università non italiane (dunque non per incompletezza della documentazione o perché fuoricorso). Come mai questa fretta? Perché i termini per presentare ricorso stanno per scadere e non possiamo permettere che i ritardi di un ricorrente pregiudichino tutti gli altri.

dott. Giuseppe Lipari
Per adesioni: 

2 commenti:

  1. Termini per la partecipazione scaduti. Abbiamo ricevuto alcune adesioni e presentato ricorso al Tar Abruzzo. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

    RispondiElimina
  2. Ricorso al Tar presentato e accolto. http://costruiamoildomani.blogspot.it/2013/11/medicina-e-odontoiatria-il-tar-abruzzo.html

    RispondiElimina

"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata". Bertrand Russell.